fa riferimento ad una "Minaccia Aliena" o ad un "Aiuto Alieno" come soluzione alla crisi U.S.
Aggiunge anche che si potrebbe ottenere una solida ripresa dell'economia se il governo iniziasse un piano di investimenti finalizzati allo sviluppo di un piano militare anti-ET, in vista di una possibile invasione aliena.
Alcune citazioni del Professore prese da un paio di video-interviste.
In una intervista rilasciata a Chris Hayes ha dichiarato:
"L'altro grande evento che ha portato gli Stati Uniti fuori dalla Grande Depressione è stato la loro partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale in Europa" - " Sarebbe utile, quindi, se ci trovassimo di fronte a un problema tale da indurre il governo a iniziare un piano di investimenti pubblici che faccia riprendere l'economia americana". Se non vogliamo fare una Terza Guerra Mondiale, "la minaccia di una falsa invasione aliena potrebbe essere l'alternativa".
“Se noi scoprissimo che gli alieni stessero pianificando un attacco e avessimo bisogno di prepararci per contrastare la minaccia aliena e davvero l’inflazione e il passivo del bilancio venissero in secondo piano, la fase negativa terminerebbe in diciotto mesi. E se poi scoprissimo, oops, di aver fatto un errore, che non c’erano alieni, sarebbe ancora meglio”, ha rimarcato Krugman.
“C’era un episodio di Twilight Zone come questo nel quale gli scienziati simularono una minaccia aliena per poter raggiungere la pace nel mondo. Bene, questa volta […] ne avremmo bisogno per avere un qualche stimolo fiscale”
Chi è Paul Krugman ?
Attualmente professore di Economia e di Relazioni Internazionali all'Università di Princeton, ha vinto il premio Nobel per l'economia 2008 per la sua analisi degli andamenti commerciali e del posizionamento dell'attività economica in materia di geografia economica.
Krugman è apparentemente sempre stato critico nei confronti del super capitalismo, giudicando l'ultra-liberalismo come un "errore rovinoso", cosi' come i vari programmi di Austerità.
La filosofia economica di Krugman può essere descritta come neo-keynesiana. In effetti ha tentato di rendere accessibile questo filone degli studi economici in testi divulgativi come "Peddling Prosperity" (uscito in Italia col titolo "L'incanto del benessere").
Dal Manifesto for Economic Sense promosso da Krugan e da Richard Layard e pubblicato sul Financial Times:
«Le cause. Molti responsabili politici insistono sul fatto che la crisi è stata causata dalla gestione irresponsabile del debito pubblico. Con pochissime eccezioni –come la Grecia– questo è falso. Invece, le condizioni per la crisi sono state create da un eccessivo indebitamento del settore privato e dai prestiti, incluse le banche sovra-indebitate. Il crollo della bolla ha portato a massicce cadute della produzione e quindi del gettito fiscale. Così i disavanzi pubblici di grandi dimensioni che vediamo oggi sono una conseguenza della crisi, non la sua causa.
[...]
Il Fondo Monetario Internazionale ha studiato 173 casi di tagli di bilancio dei singoli paesi e ha scoperto che il risultato coerente è la contrazione economica. Nella manciata di casi in cui il consolidamento fiscale è stato seguito da una crescita, i canali principali erano un deprezzamento della valuta nei confronti di un mercato mondiale forte, una possibilità non disponibile al momento. La lezione dello studio del FMI è chiara: i tagli al bilancio ritardano la ripresa. E questo è ciò che sta accadendo ora: i paesi con i maggiori tagli di bilancio hanno avuto le più pesanti cadute dell’output».[Una traduzione di questo Manifesto si può leggere su Keynes blog ]
Se da un lato da buon Keynesiamo pensa che non si possa uscire dalla crisi con l'austerità , è anche sostenitore che non si possa uscire dalla Euro cosi, si distruggerebbe l'intera Europa che causerebbe una crisi di liquidità dovuta alla fuga dalle nuove valute nate dall’euro e poi rischierebbe di aprire contenziosi infiniti per la ridefinizione dei debiti oggi espressi in euro.
Anche se per la Crisi di Cipro , lo stesso Krugman consiglia l'uscita dall'Euro.
( Per cui è stato indagato e poi assolto )
“L’indipendenza del presidente della Bce Mario Draghi non è minacciata dalla sua appartenenza al gruppo dei 30”, parola di Mediatore europeo. In questo modo il difensore civico dell’Ue ha bocciato il ricorso della Ong Corporate Europe Observatory (Ceo) che lo scorso giugno aveva sollevato il tema dell’incompatibilità dell’appartenenza di Draghi a questa organizzazione con l’indipendenza, la reputazione e l’integrità della Bce. FONTE
Il Gruppo dei Trenta è un club-organizzazione i cui membri sono i banchieri centrali ed i banchieri di spicco di grandi banche private, come Goldman Sachs, JP Morgan e UBS. E’ stato istituito per discutere di regolamentazione bancaria globale – e per influenzare la legislazione.
PAOLO BARNARD tra l'altro sostiene che il Gruppo dei 30 sia coinvolto in prima linea sulla truffa della bolla del debito e dei derivati. In questo articolo Paolo Barnard scrive: " Attenti a quei 30". Come ?
Un capolavoro, in sole tre mosse.
Primo: attraverso la “superstizione o isteria del debito pubblico”, si distrugge la capacità dello Stato di creare e controllare qualsiasi ricchezza finanziaria significativa, che a quel punto resta unicamente nelle mani dei mercati di capitali, da cui gli Stati finiscono per dipendere in toto.
Seconda mossa: i dominatori finanziari, che ora spadroneggiano, per ottimizzare la rapina globale incaricano la super-lobby dei tecnocrati di ridisegnare leggi e regole, con adeguata propaganda.
Terzo: gli oligarchi impongono le loro condizioni-capestro ai governi, ormai privati della facoltà di creare ricchezza finanziaria e quindi dipendenti dal ricatto, pronti cioè a ingoiare qualsiasi aberrazione speculativa.
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