Egli è o (è stato) dal 1999 membro onorario del Rotary Club di Buenos Aires, ed il Rotary è di ispirazione massonica e da molti definita "L'anticamera della Massoneria".
Indice:
- Legami fra Rotary Club e la Massoneria e la Lettera ufficiale
- Nomi di soci onorari per capire la logica alla base della valutazione
- Commento di Gioele Magaldi e Gustavo Raffi
Foto all'interno della Pagina Facebook: Rotary Club Brasília Plano Piloto https://www.facebook.com/photo.php?fbid=583611844982916&set=a.311999835477453.86788.264610013549769&type=3&theater |
La conferma di un legame o collegamento tra il Rotary International e la Massoneria, ci viene offerta dal racconto della simbologia all'interno di un distintivo con la ruota del Rotary che circonda la squadra e il compasso con la lettera ‘G’, e poi similmente una busta che ha una etichetta che dice: ‘LOGGIA ROTARIANA N° 4195.
La Loggia Rotariana N° 4195 di Londra godette dell’autorizzazione della Gran Loggia Unita di Inghilterra il 3 Novembre 1920.
La loggia esiste ancora e si riunisce alla Freemasons Hall di Great Queen Street a Londra.
E non è la sola loggia rotariana sotto la Gran Loggia Unita d’Inghilterra, ne esistono altre. (Lions Club International e lo Zonta International, ad esempio).
E in alcune si trovano nomi rumorosi di storici massoni come Hugo Balestrieri che è ‘Immediate Past President’ del Rotary Club di New York .Iscritto alla P2 di Licio Gelli (cfr. Mario Guarino & Fedora Raugei, Gli anni del disonore, Edizioni Dedalo, Bari 2006, pag. 132), ha commentato: "Mi ci sono trovato benissimo.
Ovviamente, trattandosi di membro onorario è stato invitato a diventarlo, ma a quanto pare non rifiutò.
LA LETTERA UFFICIALE
Apprezzo profondamente questa gentilezza, mentre invio i miei complimenti per l'eccellente lavoro svolto per il bene della comunità |
Si tratta di un riconoscimento per una persona che si sia distinta ai sensi degli ideali rotariani, solitamente conferito da un R.C. della città di provenienza o di residenza della persona insignita.
ALTRI SOCI ONORARI DEL ROTARY CLUB
Cerchiamo allora di capire il senso della valutazione all'appartenenza al Rotary Club leggendo qualche nome illustre:
In molti casi si tratta di politici; Neville Chamberlain, Winston Churchill e Margaret Thatcher erano soci onorari di uno o più RC, così anche Franklin D. Roosevelt, Dwight D. Eisenhower, Ronald Reagan, George W. Bush e Augusto Pinochet; hanno ottenuto tale riconoscimento anche Giulio Andreotti, Emilio Colombo, Oscar Luigi Scalfaro, Silvio Berlusconi, Romano Prodi e Leoluca Orlando.
Anche regnanti e membri delle relative famiglie si trovano tra i soci onorari, così Ranieri III (Principato di Monaco) e Bernhard van Lippe-Biesterfeld, (Paesi Bassi); noti scienziati e scopritori nominati Rotariani Onorari sono Thomas A. Edison, Charles Lindbergh, Thor Heyerdahl, Albert Schweitzer, Albert Sabin, Rita Levi-Montalcini e Carlo Rubbia.
Anche artisti come Walt Disney, giornalisti come Indro Montanelli e industriali come Gianni Agnelli (esponente gruppo Bilderberg) sono stati insigniti del titolo. Risultano anche molti soci onorari meno conosciuti a livello internazionale: imprenditori, artisti, scienziati della stessa città, ma non soci (ordinari) del Rotary
Dalla sua elezione, i collegamenti fra Papa Francesco e la Massoneria sono stati molti, primo fra tutti probabilmente il suo collegamento con il Cardinale Carlo Maria Martini, gesuita, duro difensore del
depositum fidei, una Costituzione apostolica della chiesa cattolica che stabilisce che il Catechismo della chiesa cattolica è l'esposizione ufficiale degli insegnamenti della chiesa cattolica. Fu anche un convinto sostenitore di Bergoglio durante il precedente conclave.
Si legge dal sito ufficiale del Grande Oriente Democratico:
Carlo Maria Martini era un gesuita.
E come diversi altri padri gesuiti che vissero la propria giovinezza e maturità nel Secondo Dopoguerra, influenzati dalla grande figura spirituale e morale (progressista) di Pedro Arrupe (1907-1991, Superiore Generale della Compagnia di Gesù dal 1965 al 1983), Martini ebbe curiosità per la sapienzialità massonica.
Carlo Maria Martini volle essere iniziato Libero Muratore.
Ma di questo fatto – e delle modalità in cui poté verificarsi – si troverà probabilmente una qualche traccia illustrativa nel libro del Fratello Gioele Magaldi, MASSONI. Società a responsabilità illimitata, Chiarelettere Editore, in uscita per novembre 2012.
Per quanto ci riguarda, invece, con grande semplicità e commozione, con immenso affetto e infinita stima, vogliamo salutare il Fratello Carlo Maria Martini nel suo viaggio verso l’ORIENTE ETERNO.I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO
[ Articolo del 12-14 settembre 2012 ] Grande Oriente Democratico
Leggiamo il commento di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia subito dopo l'elezione di Papa Francesco nato Ber-goglio:
Roma, 14 marzo 2013 – (AgenParl) Papa: Raffi (Goi), con nuovo Pontefice nulla sarà più come prima.Le malizie erano già partite prima della suo Pontificato.
“Con Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e dalle tentazioni del potere temporale” “Uomo dei poveri e lontano dalla Curia. Fraternità e voglia di dialogo le sue prime parole concrete: forse nella Chiesa nulla sarà più come prima. Il nostro auspicio è che il pontificato di Francesco, il Papa che ‘viene dalla fine del mondo’ possa segnare il ritorno della Chiesa-Parola rispetto alla Chiesa- istituzione, promuovendo un confronto aperto con il mondo contemporaneo, con credenti e non, secondo la primavera del Vaticano II”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, commenta così l’inizio del pontificato di Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio. “La semplice croce che ha indossato sulla veste bianca – conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – lascia sperare che una Chiesa del popolo ritrovi la capacità di dialogare con tutti gli uomini di buona volontà e con la Massoneria che, come insegna l’esperienza dell’America Latina, lavora per il bene e il progresso dell’umanità, avendo come riferimenti Bolivar, Allende e José Martí, solo per citarne alcuni. E’ questa la ‘fumata bianca’ che aspettiamo dalla Chiesa del nostro tempo”.
Fonte
Già quando in Argentina ,secondo il New York Times, in un articolo firmato da Simon Romero ed Emily Shall, nel 2010 (anno in cui in Argentina impazzavano le polemiche sulla legge sul matrimonio gay, approvata in luglio) l’arcivescovo Bergoglio caldeggiava una soluzione decisamente poco ortodossa all’interno della Conferenza Episcopale Argentina: sostenere le unioni civili omosessuali.
Certamente le parole di noti massoni come G. Magaldi e G. Raffi riguardo amicizie e azioni che girano intorno alla figura di Bergoglio lasciano da pensare.
Stay tuned..