L'impero del social-media Facebook ha svelato alcune nuove "caratteristiche"
sulla sua piattaforma nei mesi scorsi che, anche se molti lo credevo impossibile, ha peggiorato di molto la situazione della privacy.
Esiste una caratteristica nascosta, scoperta da Nik Cubrilovic, un imprenditore australiano e scrittore, che poche persone conoscono o conoscevano: ovvero il fatto che Facebook ora controlla la tua attività online, anche quando non si è connessi al servizio, cioè hai fatto "logout".
Esiste una caratteristica nascosta, scoperta da Nik Cubrilovic, un imprenditore australiano e scrittore, che poche persone conoscono o conoscevano: ovvero il fatto che Facebook ora controlla la tua attività online, anche quando non si è connessi al servizio, cioè hai fatto "logout".
Ad ogni nuovo cambiamento di Facebook, la privacy degli utenti diventa un po 'meno importante o inesistente, se si vuole.
Le più recenti modifiche "News Feed", per esempio, mostrano tutto
quello che dici e fai sul sito per tutti i tuoi "amici", e anche per il
pubblico.
Ed ora, anche dopo il logout da Facebook, i "cookies" permanenti monitorano tutti i vostri movimenti sui siti web che contengono pulsanti di Facebook o widget, cioè la maggior parte ormai.
Ed ora, anche dopo il logout da Facebook, i "cookies" permanenti monitorano tutti i vostri movimenti sui siti web che contengono pulsanti di Facebook o widget, cioè la maggior parte ormai.
"Anche se si è disconnessi, Facebook sa ancora ed è in grado di monitorare ogni pagina che si visita, l'unica soluzione è quella di eliminare tutti i cookie di Facebook nel browser, oppure utilizzare un browser separato per le interazioni su Facebook".
Cubrilovic
Nick Cubrilovic |
Ma sappiamo bene che la comodità tanto amata dell'utente medio avrà la meglio.
Il sito non ha mai annunciato ai propri utenti nulla circa questi cambiamenti. Vero anche che siamo noi i primi spesso a non leggere nemmeno i contratti... presi dai click compulsivi.
Il sito non ha mai annunciato ai propri utenti nulla circa questi cambiamenti. Vero anche che siamo noi i primi spesso a non leggere nemmeno i contratti... presi dai click compulsivi.
Ultimamente i cambiamenti di Facebook e di tutti gli altri prodotti Google ( ormai abbracciati in un unico corpo )sono coatti. L'utente non è informato e deve sbattersi per rimettere le impostazioni com'erano prima dell'aggiornamento.
Dovremmo trovare delle alternative a certe "comode dipendenze".
HACK YOUR MIND.
HACK YOUR MIND.
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