Tra il 10 e l'11 Febbraio 2012 i giornali diedero la notizia:
" Complotto per uccidere il Papa, Tra 1 anno morirà "
Bhe in effetti, a distanza di 1 Anno è "morto", almeno Istituzionalmente.
Il Papa infatti si è dimesso. Qualcosa rompe un pò l'incantesimo e storce il naso. Non è una carica politica da cui potere dimettersi per limiti di anzianita'. E' successo solo una volta, secoli fà. Rimane comunque permesso secondo il Diritto Canonico.
RICORDIAMO LA VICENDA DEL 2012.
Il Vaticano parla di "farneticazioni". Il Fatto: la questione affrontata a quattr'occhi.
Un appunto anonimo con la scritta “Strettamente confidenziale” datato 30 dicembre 2011. In cui si parla di un attentato al papa, che sarebbe stato programmato nei prossimi 12 mesi. E’ la rivelazione che fa questa mattina in edicola “Il Fatto”, pubblicando la traduzione di un documento confidenziale che sarebbe stato consegnato in Vaticano a gennaio (qui l’intervista al direttore Padellaro, dal sito del fatto). Fatto che ovviamente è stato smentito con forza dalla Santa SedeL'arcivescovo di Palermo al centro dell'intrigo
Oggetto del documento, e centro dell’intrigo, è la figura del cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo e persona - a quanto sembra - assai vicina a papa Ratzinger (qui nella foto a sinistra con il Pontefice). Romeo - questa la denuncia - avrebbe compiuto un viaggio a Pechino nel novembre del 2011, dove avrebbe fatto rivelazioni “scabrose” relative alla morte del Pontefice.
Il viaggio in Cina a novembre
Nello specifico, Romeo sarebbe andato in Cina come “inviato” del
papa, ma non per incontrare esponenti della Chiesa, bensì uomini di
affari italiani e “altri interlocutori cinesi”. A questi avrebbe
raccontato di essere stato incaricato da Sua Santità per curare le
relazioni tra Roma e la Cina.
Un inviato troppo "ciarliero"
Fatto sta che durante i colloqui nel paese asiatico Romeo avrebbe profetizzato la morte del Pontefice entro i prossimi 12 mesi. “Le dichiarazioni del cardinale sono state esposte con tale sicurezza e fermezza, che i suoi interlocutori in Cina hanno pensato con spavento che sia in programma un attentato contro il Santo Padre”, questa, testualmente, la rivelazione messa nero su bianco nel documento consegnato al Papa.Il complotto e gli intrighi vaticani
Il cardinale sarebbe dunque a conoscenza di un complotto, e lo avrebbe rivelato a qualcuno. Non solo. In quella sorta di denuncia anonima che è la lettera consegnata da Castrillon si dice che l’arcivescovo di Palermo si sarebbe “lasciato andare” con i suoi interlocutori dilungandosi sui racconti dei dissidi interni alla Chiesa romana.Angelo Scola, o un italiano, il prossimo pontefice
Romeo avrebbe infatti riferito di essere uno dei più fidati consiglieri del Papa, assieme al cardinale Angelo Scola, e che i tre formerebbero una “troika”. Di più. Scola sarebbe già stato scelto da Ratzinger come suo successore, il trasferimento da Venezia a Milano sarebbe infatti stato programmato per “preparare” con calma alla successione.Romeo si sarebbe detto certo di questa successione, e del fatto che se la scelta non dovesse cadere su Scola, il prossimo pontefice sarà comunque di origine italiana.
Bertone malvisto da tutti
Difficili, invece, i rapporti tra il Papa e il Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Secondo il racconto di Romeo il santo Padre non vedrebbe di buon occhio l’uomo (indigesto anche a Scola), ma nonostante ciò gli affiderebbe tutta la gestione degli “affari quotidiani” per potersi dedicare alla Liturgia. Fatto che, si legge, avrebbe scatenato le aspre critiche di Romeo, il quale in Cina si sarebbe dilungato nel raccontare le dinamiche interne di Città del Vaticano.NEL GIUGNO DEL 2012 leggiamo:
Vaticano: il papa sta pensando di sostituire Bertone?
http://www.polisblog.it/post/15683/vaticano-il-papa-sta-pensando-di-sostituire-bertone
Il Vaticano: "Farneticazioni"
Così il documento, la cui pubblicazione sul quotidiano di Antonio Padellaro è stata anticipata ieri sera durante la puntata di Servizio Pubblico.
Ma immediatamente è arrivata la replica del Vaticano, per bocca del
portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi: "Si tratta
evidentemente di farneticazioni che non vanno prese in alcun modo sul
serio. Siamo alla follia", ha dichiarato Lombardi poco dopo la
trasmissione, cercando di chiudere la questione. Che però, chiusa non lo
è affatto.
Il cardinale Paolo Romeo, chiamato direttamente in causa, parla di
ricostruzione senza ''fondamento, fuori dalla realta'''.
Il Fatto replica: il documento esiste
Il Fatto quotidiano, nel numero in edicola oggi,(1) sabato 11 febbraio, acquisisce la conferma del Vaticano che il documento esiste, anche se bollato come una "farneticazione".
E aggiunge altri particolari: la vicenda sarebbe stata discussa tra lo stesso Benedetto XVI e il cardinale Castrillon.
Ed oggi, 11 Febbraio... bhe il resto è storia
Strane Coincidenze.
Possiamo aggiungere questo curioso documento del Tribunale Internazionale:
http://itccs.org/ clicca per visionarlo
http://itccs.org/ clicca per visionarlo
Link a nota (1):
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/11/vertice-papa-castrilln-e-indagine-in-5-punti/190531/
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