.
Il Transumanesimo continua a far passi da gigante. Continua a sorprendere riuscendo persino ad abbracciare la sua "filosofia" con le quelle tradizioni antiche che ormai sembrano vivere solo nei ricordi di qualche individuo.
Un esempio lampante è il Dalai Lama, neo supporter di un nuovo progetto.
Si tratta del progetto il cui scopo è raggiungere l'immortalita' cerebrale e forse, quindi, pure della coscienza.
Ne è convinto Dmitry Itskov, magnate
russo che ha deciso di investire somme ingenti per ottenere
l’immortalità della mente umana. E tra i supporter c'è proprio il Dalai Lama.Un Dalai Lama illeso dopo le critiche e le informazioni rilasciate riguardo un "sodalizio" con la Cia per la questione della Cia, che continua , scarno di alleati forse e di mezzi, a pubblicizzare se stesso.
Entro il 2045 saremo capaci di
trasferire la nostra mente all’interno di un avatar, un ologramma che ci
permetterà di fare a meno del nostro limitato organo e vivere per sempre.
Ne è convinto Dmitry Itskov, magnate dei media russo con una grande
passione per la scienza e il transumanesimo, (il transumanesimo è la corrente di pensiero che
sostiene l’imminente “salto” dell’umanità vero un
nuovo stadio dell’evoluzione grazie all’interazione con la cibernetica).
Si chiama “2045 Initiative” (Qui il sito ufficiale) ed è nata all'inizio del 2011 con un convegno a Mosca.
Ma dalle belle parole Itskov
vuole passare ai fatti e, sfruttando i suoi capitali, offrire
all’umanità o almeno a quella fetta che se lo può permettere niente di
meno dell’immortalità.
La road-map per il nostro "avatar immortale" del 2045
La road-map di "2045 Initiative"
Il progetto si compone di 3 fasi.
Tra il 2015 e il 2020 si realizzeranno androidi capaci di interagire
con gli esseri umani attraverso un’interfaccia cervello-macchina: in
questo modo sarà possibile avere già dei primi avatar robotici,
estensioni fisiche della nostra volontà, da usare in compiti complessi
che vanno dalla capacità di lavorare in ambienti pericolosi a quella di
colonizzare lo spazio. (esisteva un film oltre Avatar
Tra il 2020 e il 2025 i pazienti con menomazioni, ma che possiedono ancora
un cervello intatto, possono “trasferire” il loro cervello in
simulacri artificiali che fungeranno da sistemi di supporto vitale.
Non
ancora immortale il cervello si procede tra il 2030
e il 2035 dove dovremo acquisire la capacità di creare una copia virtuale
del nostro cervello, non solo dal punto di vista meramente fisico
neuroni, assoni e così via, ma soprattutto dal punto di vita più
complesso, ossia la mente e la coscienza.
A questo
punto nel 2045 saremo pronti per trasferire la nostra mente in un
ologramma che replicherà la nostra coscienza e ci fornirà una copia
immateriale del nostro corpo, perfezionata e soprattutto immortale.
ALCUNI SUPPORTERS DEL PROGETTO
Non solo i tanti scienziati della corte di
Itskov da Ray Kurtzweil, guru del transumanesimo, al filosofo Nick Bostrom
ma lo stesso miliardario russo che ha deciso di investire
nel progetto.
Lo scorso maggio, Itskov ha ottenuto anche la “benedizione” del Dalai Lama, che il magnate ha incontrato nella sua residenza a Dharamsala.
Il Dalai Lama ha dimostro grande interesse nel progetto soprattutto
perché, al di là dell’obiettivo pratico, promette di impegnare enormi
risorse nel tentativo di svelare il mistero più grande, quello della
coscienza umana.
“Negli ultimi anni, gli scienziati hanno iniziato a mostrare interesse riguardo la coscienza. Credo che nei prossimi decenni la scienza moderna diventerà più completa”. Dalai Lama
Itskov avrà come consulenti oltre 50 esperti tra
neuroscienziati, biologi, fisici, informatici, filosofi, sociologi e
psicologi. E ha già le idee chiare sui prossimi passi da compiere: mettere insieme tutte queste grandi menti attraverso un “hub”,
una fondazione senza scopo di lucro (la Fondazione 2045), che darà vita
a un centro di ricerca scientifica nome in codice, “Immortalità” un
business incubator, dove finanziare start-up innovative impegnate nei
settori di ricerca e sviluppo della “2045 Initiative”, un premio annuo e
una vera e propria “Università dell’Immortalità”, sul modello
della Singularity University in America che attira i pionieri del
transumanesimo.
Tra le altre cose, ci sarà anche un social network.
Guardando il presente e studiando i le "intenzioni" future, in un mondo dove anche la politica sfrutta gli strumenti di un marketing virale che tende a manipolare piuttosto che "informare"... mi viene in mente un Telefilm.. QUALCUNO SI RICORDA I BORG ?
fonte:
http://stratrisks.com/geostrat/7019 Ringraziamenti per MarkoM. per il supporto alla traduzione.
http://stratrisks.com/geostrat/7019 Ringraziamenti per MarkoM. per il supporto alla traduzione.
http://lagrandeopera.blogspot.it/2013/01/nic-rapport-trend-2030-tra.html