L'azienda ,corre ai ripari , fa già versioni senza le sostanze chimiche incriminate, grazie all'intervento di una coalizione internazionale di salute e gruppi ambientalisti.
Non è la prima volta. Recentemene ha destato scalpore il caso della Coca Cola che ha dovuto eliminare un ingrediente dannoso per evitare di dovere aggiungere sull'etichetta : "Puo' Provocare il Cancro".
Qualche Media ha detto niente ? Sarebbe brutto pensare a quanti litri di Coca Cola la gente ha ingurgitato per anni con quella sostanza?
Ora la coalizione sta invitando i consumatori a boicottare i prodotti per bambini Johnson & Johnson fino a quando l'azienda si impegna a rimuovere le sostanze chimiche dai suoi prodotti per l'infanzia venduti in tutto il mondo, anche in Cina e nel Regno Unito.
E dire che viene comprato perchè E' COSI DOLCE CON GLI OCCHI DEI BAMBINI.
"Johnson & Johnson chiaramente può fare uno shampoo per bambini più sicuro in tutti i mercati di tutto il mondo, ma non lo sta facendo", - ha detto Lisa Archer, direttore della Campaign for Safe Cosmetics.
In America attraverso questo sito http://www.safecosmetics.org./ ci si sta impegnando tanto a riguardo.
Attraverso campagne chiamate " Basta con i Bagni Tossici".
L'accusa è che all'interno dei prodotti da bagno vi è un numero spropositato di agenti chimici molte volte dannose per il corpo.
Lunedi ', la campagna di Johnson & Johnson ha inviato una lettera, firmata da circa 25 gruppi di medici, ambientali e di altro tipo che rappresentano circa 3,5 milioni di persone negli Stati Uniti e in altri paesi.
Esorta la società ad impegnarsi pubblicamente dal 15 novembre a rimuovere le sostanze chimiche da tutti i prodotti per la cura personale in tutto il mondo.
LA RISPOSTA: In risposta, Johnson & Johnson, ha detto in un comunicato che la formaldeide a rilascio di conservanti sono sicuri e approvati dalle autorità di regolamentazione negli Stati Uniti e in altri paesi,
ma che stanno gradualmente sopprimendo tali sostanze dai suoi prodotti per l'infanzia.
Ma non ha detto se avrebbe risposto o soddisfare le richieste complete della campagna.
CONTROLLIAMO I NOSTRI PRODOTTI
La seguente è una lista degli ingredienti che sono stati indicati come
dannosi alla salute, sono contenuti in molti prodotti per la
cura della persona e della pelle. Anche in prodotti di marche
molto costose. Il
loro
nome viene indicato senza traduzione, così come è scritto
sulle etichette.
TROVERETE MOLTE SOSTANZE IN COMUNE FRA LE VARIE MARCHE
COMPRESE QUELLE PRESENTI IN ERBORISTERIA !
Alcohol
(Isopropyl):
come solvente e denaturante (una sostanza tossica che modifica
le qualità naturali di un'altra sostanza), l'alcohol si
trova nelle tinture leggere per capelli, creme per le mani,
dopobarba, profumi e molti altri cosmetici. E' una sostanza
derivata del petrolio ed è usata anche come antigelo e come
solvente. Secondo il dizionario degli ingredienti dei cosmetici,
l'ingestione può causare emicrania, capogiri,
depressionementale, nausea, vomito, narcosi e coma.
DEA
(diethanolamine), MEA (monoethanolamine) e TEA (triethanolamine).
DEA e MEA sono di solito elencate sulle etichette assieme al
composto neutralizzato, così cerca nomi come Cocamide DEA o
MEA, Lauramide DEA e così via. Sono composti chimici conosciuti
per formare nitrati e nitrosamine (agenti causa-cancro).
Sono usate quasi sempre in prodotti che fanno schiuma, inclusi
bagnoschiuma, shampoo, saponi, ecc. Applicazioni ripetute di
prodotti a base DEA hanno provocato una maggiore incidenza dei
tumori al fegato e rene (Dott. Samuel Epstein, Univ. Illinois).
All'università di Bologna dei tests hanno trovato che i TEA
sono i sensibilizzatori usati più frequentemente nei cosmetici,
gel, shampoo, creme, lozioni, ecc.
Profumi:
molti deodoranti, shampoo, creme solari, creme per la pelle e il
corpo, prodotti per bambini contengono profumi. Molti dei
componenti dei profumi sono cancerogeni o altrimenti tossici. La
voce profumi in un'etichetta può indicare la presenza fino a
4000 diverse sostanze. Quasi tutte sono sintetiche. I sintomi
riportati sono: emicrania, capogiri, eruzioni cutanee,
scolorimento della pelle, tosse violenta e vomito e reazioni
allergiche della pelle. Osservazioni cliniche hanno
dimostrato che l'esposizione a certe fragranze può avere
effetti sul sistema nervoso centrale, causando depressione,
iperattività, irritabilità e altri cambiamenti del
comportamento.
Mineral
oil: usato in molti prodotti per la cura personale, l'olio per
bambini è 100% mineral oil, questo ingrediente riveste
la pelle come una pellicola di plastica, disgregando la
barriera naturale della pelle ed impedendo la sua capacità di
respirare ed assorbire l'umidità e i nutrienti. Come maggior
organo per l' espulsione, è vitale che la pelle sia libera di
liberare le tossine. Ma l'olio minerale impedisce questo
processo, permettendo alle tossine di accumularsi, così da
provocare acne e altre malattie. Rallentando le funzioni della
pelle e il normale sviluppo delle cellule, si ottiene un suo
prematuro invecchiamento.
Polyethylene
Glycol (PEG): è usato negli smacchiatori per
sciogliere olio e grasso. Un numero dopo PEG indica
il suo peso molecolare, che influenza le sue caratteristiche.
Vista la sua efficacia, è utilizzato nei pulitori caustici
(spray) per forno, così come lo troviamo in molti prodotti per
la cura personale. Non è solo potenzialmente cancerogeno,
ma contribuisce allo smantellamento della capacità della pelle
di assorbire l'umidità e i nutrienti, lasciando il sistema
immunitario vulnerabile.
Propylene
Glycol (PG): come tensioattivo o agente imbibente e
solvente, è in effetti l'ingrediente attivo negli antigelo.
Non c'è differenza fra quello usato nell'industria e quello
nei prodotti per la cura della persona. L'industria lo
utilizza per scomporre le proteine e la struttura cellulare. Lo
possiamo trovare in molti prodotti per make-up, per capelli,
lozioni, dopobarba, deodoranti, colluttori, dentifrici ed è
usato persino nell'industria alimentare. In quest'ultimo
caso le avvertenze per l'uso del prodotto sono quelle di evitare
il contatto con la pelle perchè il PG porta conseguenze tipo
anormalità al cervello, al fegato e reni. Non si trovano
avvertenze invece su prodotti come deodoranti, dove la
concentrazione è maggiore che in molte applicazioni
industriali.
Sodium
Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES): usati
come detergenti e tensioattivi, questi composti affini si
trovano negli shampoo per auto, nei prodotti per pulire i
pavimenti dei garages e negli sgrassatori dei motori, sia come
ingredienti principali ampiamente usati nei cosmetici,
dentifrici, balsamo per capelli, e in circa il 90% degli shampoo
e prodotti che schiumano. Il Journal of the American College
of Toxicology dichiara che il SLS danneggia la formazione
degli occhi nei giovani, causando danni permanenti e irritazioni
ed è legato alla formazione della cataratta. Altri
ricercatori ne hanno messo in evidenza la pericolosità, dato
che può danneggiare il sistema immunitario e, quando
unito a altre sostanze chimiche, può essere trasformato in
nitrosamine, una classe di potenti cancerogeni che provocano
l'assorbimento da parte del corpo di nitrati, molto di più che
mangiando alimenti da questi contaminati. E' stato dichiarato
uno dei più pericolosi fra tutti gli ingredienti dei prodotti
per la cura della persona. Penetrando attraverso la pelle
manterrà dei livelli residui nel cuore, fegato, polmoni e
cervello.
Urea
(Imidazolidinyl) e DMDM Hydantoin: sono due dei molti
conservanti che rilasciano formaldeide. Secondo la Mayo
Clinic, la formaldeide può irritare l'apparato respiratorio,
causare reazioni alla pelle e innescare palpitazioni cardiache.
Inoltre può causare dolori articolari, allergie,
depressione, emicranie, dolori al petto, infezioni agli orecchi,
fatica cronica, capogiri, perdita di sonno, asma, può aggravare
la tosse e raffreddori. Altro possibile effetto della
formaldeide è l'indebolimento del sistema immunitario e il
cancro. Ingredienti che rilasciano formaldeide sono molto
comuni in quasi tutte le marche di prodotti per la pelle, il
corpo e i capelli, antitraspiranti e lacca per unghie.
Triclosan:
l'ultima mania nell'arsenale delle sostanze chimiche
antibatteriche, che troviamo nei detergenti, detersivi liquidi
per piatti, saponi, deodoranti, cosmetici, lozioni, creme e
persino dentifrici. E' stato registrato come pesticida,
assegnandogli un alto indice di rischio per la salute umana e
l'ambiente. La sua struttura molecolare e la formula chimica
sono simili a quelle di una delle sostanze più tossiche
esistenti: la diossina. Il processo di fabbricazione del
triclosan può produrre diossina, la quale ha un enorme grado
di tossicità, parti per trilioni (mille miliardi): una
goccia diluita in 300 piscine olimpioniche!! Il triclosan
appartiene ad una classe di sostanze chimiche sospettate di
provocare il cancro. Esternamente può provocare
irritazioni alla pelle. Internamente, può portare a
sudori freddi, collasso circolatorio, convulsioni, coma e morte.
Se accumulato nei grassi corporei fino a livelli tossici, danneggia
il fegato e i polmoni, può causare paralisi, sterilità,
soppressione delle funzioni immunitarie, emorragie al cervello,
diminuzione della fertilità e funzioni sessuali, problemi
cardiaci e coma. Usare il triclosan giornalmente dai
prodotti per la casa fino a saponette per bambini e dentifrici,
può essere quanto meno imprudente.
Aluminium:
c'è un significativo e provato orientamento nei riguardi
dell'incidenza del morbo di Alzheimer fra gli utilizzatori
(di lungo termine) di antitraspiranti a base di aluminium.(dEODORANTI) Nonostante
ciò anche le marche maggiori continuano ad usare aluminium come
ingrediente principale.
Clorpirifos:
Viene usato normalmente come disinfestante nei parchi e nei
giardini delle città italiane e sicuramente viene impiegato
anche nella nostra provincia. Si tratta del Clorpirifos, un
pericolosissimo pesticida che causa ipereccitazione del sistema
nervoso, soprattutto nei bambini. Il
potente veleno, vietato negli Usa, è invece molto diffuso in
Italia per la cura del verde (è presente nei
comuni disinfestanti) e per il trattamento di frutta e verdura.
Legambiente, denunciandone la nocività, chiede ai sindaci
italiani di vietare l'uso del pesticida almeno nei parchi
pubblici e nelle coltivazioni di prodotti alimentari.